DICHIARAZIONE DECADENZA CONSIGLIERE

MOZIONE URGENTE
Opera, 29 marzo 2007
Premesso che negli ultimi due anni un Consigliere eletto in una lista d’opposizione ha partecipato ad una sola delle sedute del Consiglio Comunale e non è ancora stata avviata la procedura per la sua sostituzione.
Considerato che in quest’unica occasione il Consigliere eletto con la lista di opposizione Polo per Opera si è dimostrato essere più vicino al centrosinistra che non alla lista che lo ha fatto eleggere.
Il Sindaco giustifica quest’assenza che, per la sua durata, non ha alcuna motivazione logica provocando solo la riduzione forzosa del numero dei Consiglieri d’opposizione sotto ai limiti stabiliti dalla legge.
Il Segretario Comunale, non avviando la procedura di decadenza del Consigliere, compie un’omissione d’atti d’ufficio.
Il perdurare di questa situazione che, di fatto, riduce forzatamente a sei i Consiglieri dell’opposizione, comporta:
- un’inqualificabile lesione dei diritti della minoranza.
- impedisce all’opposizione di svolgere in modo completo la propria funzione.
- limita la rappresentanza dei cittadini di Opera che hanno votato per l’opposizione.
- impedisce al primo dei non eletti, nella lista del Consigliere assente, di ricoprire la carica di Consigliere Comunale.
- non consente il completo e corretto funzionamento del consiglio comunale poiché la riduzione forzata del numero di consiglieri d’opposizione impedisce, tra l’altro, l’utilizzo delle clausole di salvaguardia.
Infatti, lo Statuto del Comune di Opera al titolo II – Capo I – Articolo 17 - Punto 1 - Lettera C recita:
“la seduta è valida con la presenza di almeno un terzo dei Consiglieri assegnati, escluso il Sindaco, ovvero:
- n. 11 Consiglieri per le sedute di prima convocazione
- n. 7 Consiglieri per le sedute di seconda convocazione”
Pertanto a causa della situazione in cui è lasciato il Consiglio Comunale l’opposizione, ridotta a sei consiglieri, non può avvalersi dell’opportunità di avere una seduta valida con la sola presenza dei propri rappresentanti.
Tutto questo può portare alla richiesta di dichiarare invalide tutte le sedute consiliari in cui non sono state rispettate le prerogative dell’opposizione.
Riteniamo che il protrarsi di questa situazione, che non ha e non può avere giustificazioni plausibili, sia ad esclusivo vantaggio della maggioranza del Sindaco Ramazzotti e che lo stesso stia delegittimando, illegittimamente, il Consiglio Comunale e, quindi, mortificando tutti i cittadini di Opera.
Il Sindaco ha dichiarato di aver raccolto le giustificazioni, solo verbali, del Consigliere assente ritenendole sufficienti in base alla sua, personale, interpretazione del regolamento di Consiglio Comunale che parla di giustificati motivi senza specificare se giustificati significhi scritti o semplicemente con giusta causa.
Lo statuto del Comune di Opera, invece, smentendo l’interpretazione del Sindaco Ramazzotti al Titolo II Capo I Articolo 17 Punto 3 recita:
“Il Consigliere è tenuto a giustificare per iscritto l’assenza dalla seduta entro dieci giorni dalla stessa”
Inoltre lo Statuto del Comune di Opera al Titolo II Capo I Articolo 26 Punto8 recita:
“la mancata partecipazione a cinque sedute consecutive, ovvero a otto sedute nell’anno solare, senza giustificato motivo, da luogo all’avvio del procedimento per la dichiarazione della decadenza del Consigliere, con contestuale avviso all’interessato che può far pervenire le sue osservazione entro 15 giorni dalla notifica dell’avviso. Trascorso tale termine, la proposta di decadenza è sottoposta al Consiglio. Copia della delibera è notificata all’interessato entro 10 giorni”
VISTO CHE IL SINDACO ED IL SEGRETARIO GENERALE
NON INTENDONO ADEMPIEREAD UN LORO PRECISO DOVERE
In conformità a quanto detto ed al combinato disposto dei sopraccitati riferimenti chiediamo al Consiglio Comunale di deliberare l’avvio del procedimento per la dichiarazione di decadenza del Consigliere Vittorio De Rosa.
In caso di voto contrario del Consiglio Comunale si intima al Segretario Comunale l’invio della presente mozione agli uffici competenti per valutare la nostra richiesta d’invalidazione di tutte le sedute consiliari sin qui svolte in assenza del Consigliere per il quale non si è avviato il procedimento di dichiarazione di decadenza oltre, ovviamente, all’apertura di procedimento per omissione di atti d’ufficio nei confronti del Segretario Comunale e di tutti i Consiglieri Comunali che hanno contribuito con il proprio voto a non avviare la procedura in oggetto.