CHI PAGA I MANIFESTI E CHI NO!

INTERPELLANZA
Opera, 29 marzo 2007
Premesso che l’Amministrazione ha predisposto la stampa e l’affissione su tutto il territorio comunale di manifesti oltraggiosi della dignità dei cittadini di Opera e dei loro rappresentanti eletti nelle istituzioni.
Visto che questi manifesti sono stati affissi ovunque, sul territorio operese, sia negli spazi delle affissioni relative agli avvisi comunali che in quelli destinati alle affissioni commerciali oltre che negli edifici pubblici e sui cancelli e vetrate degli stessi.
Atteso che l’Ufficio Tributi e la Polizia Locale dovrebbero vigilare l’uno sull’ammanco che tali affissioni hanno portato alle casse comunali per la conseguente mancanza di disponibilità ad affiggere manifesti a pagamento l’altro per le affissioni abusive con l’aggravante che ad effettuarle sia stato proprio l’Ente Comunale che dovrebbe, invece, dare il buon esempio ai cittadini.
Considerato che l’Ufficio dell’Economato deve vigilare su come vengono spesi i soldi dei contribuenti amministrati da questo Ente ed anche in questo caso ha avallato spese inutili ed oltremodo eccessive.
Considerato altresì che i manifesti in oggetto non sono considerabili avvisi comunali e, pertanto, di interesse collettivo ma bensì mera propaganda politica del centrosinistra in difficoltà per le proprie infauste scelte in merito alla decisione di insediare un campo nomadi ad Opera senza interpellare i cittadini.
Preso atto della pervicacia con cui il Segretario Generale, Dott. Mascara, e la Polizia Locale, probabilmente mossi dalle richieste del Sindaco, hanno più volte tentato di fare togliere gli striscioni di protesta posti presso la recinzione dell’area circense dai cittadini in presidio che protestavano, proprio, contro la scelta del Sindaco di insediare il campo rom ad Opera.
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede al Sindaco
Quanto sono costati stampa ed affissione delle tre serie differenti di manifesti relativi alla posizione personale del Sindaco Ramazzotti in merito alla vicenda del campo rom.
Quali verbali di infrazione per affissione abusiva sono stati emessi a danno dell’Amministrazione ed in particolare del Sindaco Ramazzotti firmatario dei manifesti irregolarmente esposti.
Per quanto tempo ancora dobbiamo leggere l’oltraggioso manifesto a titolo “chi ha detto la verità e chi no” esposto illegittimamente presso tutti gli edifici pubblici inclusa la farmacia.
Quali provvedimenti si intendono prendere contro quegli uffici che hanno avallato, con impegni di spesa e con mancati rilievi in merito all’illegittimità di certe operazioni dell’Amministrazione, l’intero operato del Sindaco Ramazzotti.
Quali ragioni aveva il Segretario Generale del Comune di Opera il Dott. Mascara, scelto nella sua funzione di responsabile del rispetto della legalità proprio dal Sindaco Ramazzotti nella sua piena autonomia sancita dalle leggi nazionali, per sfidare più volte l’autorità di Pubblica Sicurezza presente in Opera, in occasione del presidio dei cittadini, ordinando agli operai del Comune di rimuovere gli striscioni di cui sopra e sottraendosi poi all’obbligo di mantenere analogo atteggiamento quando venivano esposti abusivamente i manifesti dell’Amministrazione.
Concludendo: chi ha detto la verità e chi no diventa un’occasione per spiegare ai cittadini chi ha agito nel rispetto delle leggi e chi no e, soprattutto, chi ha avuto interessi in comportamenti discutibili e chi no.