VENDITA DEL GOLF PER COPRIRE I BUCHI DI BILANCIO

INTERPELLANZA
Opera, 27 novembre 2007
La mancata trasformazione del diritto di superficie in proprietà, per gli alloggi in 167 su cui si è tentata l’operazione di cessione, ha prodotto un grave ammanco alle casse comunali.

Per ovviare a questo inconveniente, che si ripercuoterà anche sui bilanci a venire, si destineranno a copertura delle mancate entrate una parte dei proventi dall’alienazione della parte di campo da golf che era proprietà del Comune di Opera.

Eravamo contrari a vendere quelle nove buche, che valevano oro, poiché rappresentavano per i cittadini di Opera una sorta di salvadanaio paragonabile alle riserve auree di una nazione.

Come Romano Prodi ha pensato di vendersi l’oro dello Stato, per sanare la propria incapacità a ridurre il debito pubblico, così voi avete provveduto a svendere il nostro campo da golf.

Il fondo di riserva degli operesi oggi è passato di mano ed i proventi ricavati dalla vendita serviranno a coprire i buchi di bilancio che avete prodotto sottovalutando l’intelligenza dei nostri concittadini ed esponendovi eccessivamente con previsioni di spesa, da campagna elettorale imminente, troppo onerose rispetto alle possibilità dell’Ente.

Adesso relazioni all’aula, Signor Sindaco, quali delle grandi opere che avevate programmato di compiere, con i proventi dalla vendita del campo da golf , sarà sacrificata all’altare della mal gestione del danaro pubblico.

APPARTAMENTI SOCIALI

INTERPELLANZA
Opera, 27 novembre 2007
Apprendiamo dal periodico del Sindaco, quello pagato dai cittadini, che i sei appartamenti acquistati dalla Giunta Comunale, sempre con i soldi dei cittadini, saranno assegnati ai bisognosi tramite un affitto sociale.
Sempre dal periodico scopriamo anche quali uffici e quale assessore ne predisporranno l’apposito regolamento.

Siamo lieti di sapere che l’Ente si preoccupa di sei famiglie bisognose ma siamo preoccupati per le posizioni che proprio l’assessore che pubblicizzate sul giornale, l’esponente di Rifondazione Comunista Matteo Armelloni, potrà assumere nel regolamentare quali persone possano essere considerate bisognose.

Non che la Lega Nord per l’indipendenza della Padania non abbia fiducia in chi non ha ricevuto alcun mandato popolare ma si è insediato in qualità di Assessore esterno nominato da un partito.
Siamo però preoccupati per le posizioni, che l’assessore Matteo Armelloni non ha mai nascosto, di maggiore apertura verso gli stranieri rispetto agli operesi con i cui soldi, peraltro, sono stati acquistati i sei appartamenti.

Chiediamo quindi delle garanzie al Sindaco affinché siano predisposti regolamenti che prevedano l’assegnazione di tali strutture esclusivamente a cittadini italiani con preferenza legata agli anni di residenza nel nostro comune.
Invitiamo però il Signor Sindaco a non parlare, come sempre fa nei nostri confronti, di allarmismo ingiustificato in quanto come tutti i consiglieri della maggioranza sanno, visto che l’hanno approvato nonostante la ferma opposizione della Lega Nord, il regolamento di assegnazione degli alloggi comunali presenta al suo interno una vergognosa procedura che impedisce ai cittadini operesi, cui almeno un parente soggiorna nel nostro stesso comune, di fare anche solo la richiesta per l’assegnazione dell’abitazione popolare.

PUBBLICA ILLUMINAZIONE

INTERPELLANZA
Opera, 27 novembre 2007
Il Sindaco Ramazzotti, lascia al buio i residenti della Via Moneta, e non solo, scaricando ad altri le responsabilità di disservizi che l’Amministrazione potrebbe evitare ai cittadini facendo il proprio dovere e sollecitando chi di competenza.

Oltre a non fare illuminare i cantieri aperti, dove già gli inquilini occupano le proprie abitazioni, l’Amministrazione non si preoccupa neppure di sollecitare la Provincia a far funzionare la serie di lampioni sulla Statale 412 Valtidone antistanti proprio la Via Moneta.

I cittadini operesi chiedono maggiore sicurezza e l’illuminazione è il primo passo che l’Ente deve intraprendere in tale direzione.

Chiediamo pertanto cosa ostacoli il completamento della rete di illuminazione pubblica nella nuova Via Moneta ed in particolare se l’Ufficio Tecnico si è mai mosso per sollecitare la Provincia di Milano nel rendere effettivo il funzionamento dei lampioni lungo la 412 all’altezza dello svincolo Opera Zerbo. Di quest’ultima situazione chiediamo anche le eventuali tracce scritte.

LA CARTOLINA DI OPERA

INTERPELLANZA
Opera, 27 novembre 2007
Forse un giorno davvero diventerà la cartolina di Opera, anche se nutriamo molti dubbi in proposito, quell’agglomerato urbano cui ci si trova di fronte entrando in paese provenendo da Nord. Di certo oggi possiamo definire quell’area in mille modi… certo non la “cartolina di Opera”.

La tipologia degli edifici, le strade strette e tortuose già asfaltate in via definitiva, le strade che mancano ma sono utilizzate dai residenti tra mille difficoltà, la mancanza di illuminazione, i cantieri aperti e non in sicurezza dove si trovano mattoni sui marciapiedi bui per la mancanza di lampioni e transenne cadute in seguito al vento di un mese fa e mai ripristinate dagli addetti ai cantieri inadempienti.
Operatori che non compiono il proprio dovere e che non sono controllati da un assessorato, piuttosto fragile in materia di tutela dei cittadini nei confronti delle imprese costruttrici, che mette in grave pericolo la sicurezza degli operesi.

Tutto questo in una fase transitoria dove ancora manca da realizzare l’eco-mostro che primeggerà imponente all’ingresso di Opera oscurando i palazzi, già osceni di loro per l’architettura e la scelta delle tonalità cromatiche, che costituirà le già battezzate “torri di Opera”.

Quanto descritto doveva essere la “cartolina di Opera” ed il Sindaco Ramazzotti dovrebbe ricordarsela questa definizione a lui tanto cara quanto l’altra, storica, “fare bella Opera”.

Una volta di più dobbiamo rimarcare, invece, quanto il nostro paese sia diventando purtroppo “brutto ed invivibile”.

Ci illustri quindi il sindaco Alessandro Ramazzotti, prima che sia troppo tardi per eventuali interventi riparatori, cosa intende fare per migliorare la viabilità e la messa in sicurezza delle aree ancora adibite a cantiere nell’intero insediamento di nuova edificazione all’ingresso di Opera. Ci dica infine come intende risolvere la questione della mancanza di sicurezza avvertita a seguito di numerosi furti in appartamenti e box.

NO INCENERITORE

MOZIONE URGENTE
Alla luce delle ultime notizie relative il pericolo concreto che sul territorio operese o di un comune limitrofo sia edificato un inceneritore o termovalorizzatore

IL GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA CHIEDE AL CONSIGLIO COMUNALE DI OPERA DI APPROVARE LA PRESENTE MOZIONE

Il Comune di Opera esprime parere sfavorevole a qualsiasi insediamento che tratti rifiuti urbani, di qualsiasi genere, sul territorio operese o di un comune confinante.

SOLIDALI CON IL SINDACO DI CITTADELLA

MOZIONE URGENTE
Opera, 27 novembre 2007
Dopo che il Sindaco Massimo Bitonci di Cittadella in una ordinanza aveva fissato delle regole per gli immigrati stranieri per poter risiedere nel comune dell’alta padovana, Ordinanza Anti Sbandati, fissando in 5.000 euro all’anno il reddito minimo per poter ottenere la residenza nel suo Comune, la Procura di Padova lo ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di “ipotesi di usurpazione di funzione pubblica”.

IL GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA CHIEDE AL CONSIGLIO COMUNALE DI OPERA DI APPROVARE LA PRESENTE MOZIONE

Il Comune di Opera esprime la propria solidarietà al Sindaco Veneto vittima dell’usurpazione delle sue prerogative fondamentali di Primo Cittadino del suo Paese.
La magistratura e lo Stato italiano, attraverso questo accanimento contro chi compie il proprio dovere, non fanno altro che inasprire il sentimento di diffidenza che i cittadini provano nei confronti delle istituzioni.
L’Amministrazione operese è cosciente che in Italia occorrano norme severe da applicare, anche agli stranieri sul territorio nazionale, in caso di violazione delle leggi cui gli italiani devono sottostare al fine di evitare che il senso di insicurezza dei cittadini dilaghi al punto tale da scatenare sentimenti di rivalsa nei riguardi dei cittadini immigrati.

CALUNNIATORI, DISONESTI, AMMINISTRATORI DI OPERA

INTERPELLANZA
Opera, 27 novembre 2007
Non so a chi indirizzare queste accuse poiché ritengo che nel nostro paese chiunque sieda sugli scranni consiliari sia animato dal desiderio di aiutare il prossimo e realizzare grandi opere negli interessi esclusivi degli operesi. Senza fare uso di menzogne per conservare una cadrega da conquistare anziché con i risultati calunniando gli avversari politici.

Però, imbattutomi in una dichiarazione di membri di questa maggioranza, sono rimasto a dir poco esterrefatto. Certamente nessuno dei nostri amministratori avrebbe la sfacciataggine di raccontare pubblicamente simili menzogne e pertanto chiedo agli interessati, nella fattispecie il Consigliere Stefano Apuzzo e l’Assessore Augusto Sandolo, di smentire pubblicamente quanto vi sto per riportare e prenderne, già da questo momento, le dovute distanze.

Cito testualmente:
"Di fronte all'arroganza del Comune di Milano e della Regione Lombardia che vogliono imporre al Sud Milano un inceneritore, stupisce il silenzio connivente e ambiguo del centro-destra di Opera e di Rozzano". Lega e AN di Opera e il centro-destra di Rozzano, evidentemente in accordo con i propri referenti milanesi, vogliono imporre ai cittadini di Opera e di Rozzano un inceneritore! "Ma noi lo impediremo", concludono Apuzzo, Masini e Sandolo.

Bene, questa la dichiarazione dei suddetti esponenti di centrosinistra operese che, per il rispetto che ancora ripongo in loro e per la fiducia nelle istituzioni tra cui quella del Sindaco, pretendo sia immediatamente smentita o, eventualmente, motivata a quest’aula.

Infatti i politici del Partito dei Verdi chiamati in causa sanno benissimo che a Opera l’unica voce contraria all’inceneritore è sempre stata quella del leghista Ettore Fusco che già nel 2004 interrogava l’Assessore Sandolo che riferiva di non saperne nulla. Intanto la Lega Nord usciva con la prima pagina del suo notiziario, l’operese, che allarmava i cittadini su questa eventualità e prometteva battaglia.
Dopo tre anni le voci non smentite dagli amministratori operesi sono tornate a farsi sentire ed ancora la Lega Nord di Ettore Fusco, con la nuova creatura politica degli operesi Opera Sicura, si è premurata di giurare battaglia dura avviando una raccolta firme che sta dando risultati insperati.
Solo dopo questa iniziativa l’Amministrazione è stata costretta a dichiararsi contraria all’inceneritore ed a cercare di mescolare le carte inquinando l’informazione di cui il Comune di Opera riesce ad usufruire con maggiore dimestichezza.
Eppure a muoversi concretamente, ad oggi, sono stati solo i leghisti ed i cittadini di Opera Sicura, tutti facenti capo, neppure a farlo apposta, al Consigliere della Lega Nord Ettore Fusco.
Sono state raccolte firme che verranno a breve utilizzate per dimostrare la contrarietà degli operesi mentre i Verdi, che invece vantano chissà quali meriti, attraverso atteggiamenti da “asilo Mariuccia” si sono distinti solo per avere coperto i manifesti di Opera Sicura che invitavano gli operesi a firmare la petizione con dei loro scritti che sputavano sentenze contro la Giunta del Sindaco Moratti di Milano. Questo mentre il Sindaco mandava veline ai giornali confezionando articoli nei quali tentava di fare credere ai cittadini che la posizione della Lega era ambigua e che le firme non si capiva se erano pro o contro l’inceneritore.
Un sindaco Moratti criminalizzato con cui teniamo, invece, a ricordare che proprio il Sindaco operese Ramazzotti ed i suoi vassalli verdi si dilettarono a ballare insieme agli zingari quando nello scorso dicembre tentarono di imporci quello che ora vogliono fare credere che sia stato imposto da altri (cito sempre testualmente: “Siamo pronti alle barricate contro l'ipotesi di costruzione di un inceneritore al confine tra Milano e Rozzano o Opera. Ora basta, il Sud Milano ha già dato tutto ciò che poteva al capoluogo, dal carcere ai campi nomadi, dalle strutture impattanti come lo IEO ai depuratori”).

Facciamo infine presente ai Signori chiamati in causa che al contrario di quanto affermano: “Solo il Sindaco di centro-destra di Pieve Emanuele mantiene una posizione ambigua sull'inceneritore, più propensa al favorevole”. Pieve Emanuele, invece, si è espressa in Consiglio Comunale contro l’ipotesi dell’inceneritore.

Il Sindaco Ramazzotti, l’Assessore Sandolo ed il Consigliere Apuzzo chiedano formalmente scusa per quanto oggetto della presente e facciano le smentite del caso.

PARCO GIOCHI VIA QUASIMODO

INTERPELLANZA
Opera, 27 novembre 2007
Da anni i cittadini chiedono un parco giochi nel centro del paese dove, oltretutto, sorge l’edificio che dovrebbe rappresentare la zona più curate di una città, la sua vetrina, il Municipio.
A Opera purtroppo l’edificio municipale è di un’oscenità tale da rendere necessari alberi di alto fusto per cercare di mimetizzarlo e farne sfuggire i particolari più sgradevoli.
Dietro tale edificio sorge un piccolo parco giochi dove molti bambini, con i loro genitori, si ritrovano a trascorrere il proprio tempo con attività ricreative.
In centro paese è l’unico e pertanto sono proprio molte le persone che ne usufruiscono o che lo farebbero se fosse tenuto in condizioni migliori.
I cittadini chiedono da anni che i giochi, scarsi e mal posizionati, siano almeno tenuti in stato di funzionamento mentre, l’Amministrazione, gli unici interventi che fa li indirizza proprio nel senso contrario.
Via il poco verde che c’era, alla faccia dell’ambientalismo sbandierato dall’Assessore e dalla sua Giunta, e giochi che sembra non si possano riparare. Questi gli ultimi interventi dell’Ente.
La gente chiede al Sindaco che questo parco, benché piccolo, sia ben tenuto e messo in sicurezza in modo tale da impedire che i bambini che ci giocano si facciano del male sui giochi stessi oppure si trovino a rischiare di finire sotto una macchina non appena si spostano di pochi metri dai propri genitori.

Il Sindaco Ramazzotti ci spieghi cosa intende fare per migliorare la fruibilità del parco giochi di Via Quasimodo.

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE: MARTEDI' 27 NOVEMBRE ORE 21,00

  1. Approvazione verbale precedent seduta consiliare del 26/9/07
  2. Interrogazioni ed interpellanze
  3. Ratifica della variazione di bilancio approvata in via d'urgenza con deliberazione di Giunta Comunale n. 121 del 14/11/2007
  4. Assestamento generale al bilancio di previsione anno 2007
  5. Approvazione del piano di individuazione delle aree destinate alla telefonia mobile
  6. Approvazione dello schema di convenzione tra Provincia di Milano e Comune di Opera, Pieve Emanuele e Locate di Triulzi per la realizzazione di progetti per la sicurezza urbana
  7. Esame, discussione e presentazione mozioni

Attendiamo risposta alle seguenti interpellanze:

  1. Droga la polifunzionale
  2. Salute pubblica / bosco in città
  3. Regolamento assegnazione aree spettacoli viaggianti
  4. Situazione parchi operesi
  5. Strade da terzo mondo
  6. Via Golgi bis
  7. Richiesta atti vietata
  8. Opera non è più sicura

ed alla mozione:

  1. Contro l'abusivismo ambulante

LA PARTECIPAZIONE DEL CITTADINO E' INDISPENSABILE ED E' UN DOVERE CIVICO.