COMUNICATO STAMPA: IL RISPETTO DEI MORTI.

Opera, 27 ottobre 2007
Con l’approssimarsi della commemorazione dei defunti il Sindaco Alessandro Ramazzotti ha pensato bene di fare un regalo agli operesi. Sono infatti state inviate le richieste di pagamento degli oneri cimiteriali che, purtroppo, quest’anno sono aumentate consistentemente. A questi aumenti non corrispondono migliorie nel servizio, anzi. La Lega Nord ha infatti denunciato già in una recente interpellanza queste carenze omettendone altre per le quali ha preferito andare direttamente a fondo ed intervenire in altre sedi.
Giusto per chiarire le nostre posizioni alla gente abbiamo distribuito questa mattina al mercato di Opera un volantino che evidenzia, con un breve ma esaustivo passaggio dell’ultimo Consiglio Comunale, chi prova a fare gli interessi della gente, chi se ne frega e chi… li frega proprio del tutto!
“Sono per il rispetto dei defunti oltre che dei vivi. L’Amministrazione non deve limitarsi alla gestione clientelare degli interessi dei cittadini votanti tralasciando chi riposa nei cimiteri ed i loro familiari. Il grado di civiltà di un popolo lo si valuta anche nel rispetto che si ha per la propria cultura, le tradizioni ed il rispetto dei morti. Il Cimitero di Opera versa in condizioni pietose a causa di un’Amministrazione cattocomunista dove la componente comunista supera di gran lunga quella cattolica e gli interessi legati alla gestione della pubblica amministrazione hanno fatto dimenticare che la gente vuole rispetto per se, per i propri familiari e per i cari estinti”.
L’interpellanza del 28 giugno 2007 di cui sopra:

NOVEMBRE 2007: COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI. SEMPRE PIU' CARI... I CARI ESTINTI.

... dal Consiglio Comunale. Dopo altre analoghe discussioni sugli aumenti sconsiderati di tutte le imposte comunali per l'anno in corso.
SINDACO:
Punto 9, aggiornamento tariffe concernenti l’illuminazione votiva.
Come dicevo stiamo adeguando le tariffe all’indice di svalutazione della moneta, oggi facciamo un recupero anche di anni precedenti, dall’anno venturo ogni anno faremo l’adeguamento automatico rispetto al tasso d’inflazione.
Ci sono interventi su questo? Dichiarazioni di voto? Prego Consigliere Fusco.

CONS. FUSCO:
Non stiamo adeguando un bel niente, stiamo aumentando tutto, e anche in questo caso, dove poi calza la solita battuta del caro estinto cui diventa sempre più caro poter dare degna sepoltura...
Sui nostri cari che vengono a mancare si fa una speculazione, soprattutto in questo caso perché poi per queste tariffe, che io trovo vergognose si per l’entità, ma anche solo per il fatto che esistono, perché un’Amministrazione dovrebbe riuscire a provvedere diversamente e non a mettere in condizione i cittadini di dare una sepoltura, piuttosto che un'altra, ai propri familiari in funzione di quanti soldi si posseggono.
Qui si tratta – ripeto – dell’ennesimo aumento, in questo caso lo trovo ancora più vergognoso che negli altri casi, non si tratta di un adeguamento ad un bel niente perché le tariffe erano care dieci anni fa e sono ancora care oggi, tutte le tariffe, non è che se non le aumentavate dal ’97 significa che siete stati particolarmente bravi, significa invece che eravate particolarmente cari, e lo siete ancora, anche perché in giro, negli altri comuni, non hanno tariffe più alte delle vostre, hanno tariffe uguali alle vostre o anche più basse.
Quindi non andiamo a cercare scuse, state aumentando tutto, ripeto non so cosa ci voglia fare l’Amministrazione con tutti questi soldi che sta chiedendo in più ai propri amministrati, di certo il voto della Lega Nord è contrario anche a questo aumento.

SINDACO:
Grazie al Consigliere Fusco. Mettiamo il provvedimento in votazione.
Chi è favorevole alzi la mano.
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Il provvedimento è approvato. Aggiornamento tariffe concernente le concessioni cimiteriali.
Questo è l'estratto, dal verbale del Consigio Comunale del 29 marzo 2007, dell'intera discussione relativa al punto all'ordine del giorno sulle concessioni cimiteriali. Come risulta chiaramente vi è stata solo l'opposizione della Lega Nord, come su tutti gli altri aumenti approvati dall'aula. La maggioranza neppure si è degnata di motivare tali aumenti. Tanto a protestare c'è solo Fusco ed i cittadini ai consigli comunali non ci vengono. La delinquenza amministrativa prolifera nell'indifferenza della gente. Occorre partecipare direttamente alle decisioni prese sulle nostre teste dagli oppressori romanocentrici, libertà è partecipazione.

LA LEGGE LEVI - PRODI E LA FINE DELLA RETE

Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet.
Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo. La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video. L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete. Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile. Il 99% chiuderebbe. Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”. Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
"Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia. Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico" questo è il commento di Beppe Grillo, un comico che con il suo Blog sta uccidendo la classe politica italiana, ma noi che siamo semplici cittadini, comitati, associazioni, volontari, religiosi, sportivi e chi più ne ha più ne metta... che fine faremo? imbavagliate vittime sacrificali all'altare della libertà di pensiero svanita nel nulla?
Ps: Chi volesse esprimere la propria opinione a Ricardo Franco Levi, prima che sia troppo tardi e diventi reato anche inviare e-mail, può scrivergli a: levi_r@camera.it

AUMENTA ANCORA IL MAGNA MAGNA DEI MINISTRI ROMANI

Alla faccia degli annunciati "tagli" del numero dei Ministri e delle spese di Stato, il bilancio di previsione del 2008 annuncia, incredibilmente, un vertiginoso aumento del "magna-magna" di Ministri, Sottosegretari, componenti del gabinetto e "amici" e collaboratori vari nullafacenti!
La maglia nera spetta al Ministro dell'Economia. L'ineffabile Padoa-Schioppa porterà il bilancio del suo gabinetto da euro 22.893.986 (previsione 2007) a euro 24.320.904 (previsione 2008) e, per di più, aumenterà di quasi una mezza milionata di euro (euro 459.046) la spesa per stipendi fissi al Ministro e ai Sottosegretari. Per non parlare delle spese fisse ed accessorie per il gabinetto e le segreterie particolari, per i quali si prevede per il 2008 un bell'aumento di 1,5 milioni di euro.
Altra bella faccia tosta è quella di Bersani, vero 'virtuoso' dell'aumento delle proprie spese di gabinetto che, per il 2008, supereranno i 10 milioni di euro, con un aumento di un milione rispetto al 2007, oltre ad un aumento di 400 mila euro per gli stipendi di Ministro e Sottosegretari.
Anche "Baffettino" D'Alema si piazza bene nella classifica degli spendaccioni: 319.922 euro di aumento solo per il proprio gabinetto.
Bianchi, ai Trasporti, per il gruppo suo e dei suoi Sottosegretari "trasporta" la spesa a + 300 mila euro nel 2008 e + altri 200 mila euro per le spese delle segreterie particolari.
Altri aumenti (512.664 euro) per il gabinetto di Livia Turco e oltre 1 milione per spese d'ufficio e stipendi se li aumenta anche il buon Di Pietro...
Infine Ferrero, Ministro non proprio rispettoso delle tradizioni di risparmiosità subalpine, si autoaumenta le spese del proprio gabinetto di 519.616 euro.
Quanti risparmi, se li mandiamo a casa in tempo!!!
On. Mario Borghezio
Capo Delegazione Lega Nord al Parlamento Europeo.

COMUNICATO STAMPA: I SEMAFORI T-RED SONO FONTE DI INSICUREZZA

Opera, 8 ottobre 2007
lettera aperta al Sindaco di Opera Alessandro Ramazzotti
La Lega Nord per l’indipenza della Padania, nella persona del suo capogruppo consiliare Ettore Fusco, sollecita un intervento del Sindaco di Opera, Alessandro Ramazzotti, affinché faccia presente al suo collega primo cittadino di Pieve Emanuele, Rocco Pinto, che i cittadini operesi non sono in alcun modo da considerare alla stregua di galline dalle uova d’oro cui estorcere denaro tramite i rilevatori semaforici installati a Fizzonasco.
I cosiddetti T-red, nella frazione pievese, mietono multe a profusione danneggiando la già precaria economia delle famiglie operesi tramite il prelievo forzoso di denaro e la penalizzazione di sei punti, per ogni multa, sulla patente. Punti per riottenere i quali occorrono costosi corsi e che, in caso di ripetitività dell’infrazione, portano alla perdita della patente con i gravi danni che ne conseguono.
L’appello al Sindaco operese ci sentiamo in dovere di farlo in quanto riteniamo ingiusto il metodo applicato dal Sindaco del comune limitrofo che accumula denaro con un sistema che somiglia più ad un’estorsione che all’educazione stradale. I semafori infatti non danno il tempo agli automobilisti di sgombrare l’incrocio quando scatta l’arancione e sono già nelle immediate vicinanze dello stesso. Il tempo che trascorre tra il verde ed il sopraggiungere del rosso è talmente ridotto che la multa è inevitabile. Questo è ovviamente confermato dalle migliaia di multe elevate in un mese.
Naturalmente il Sindaco Rocco Pinto a Pieve Emanuele può interpretare la sicurezza come preferisce ma noi di Opera siamo convinti che con questo sistema badi più a fare soldi che altro. In quel tratto di strada, infatti, non vi sono quasi mai incidenti ed il semaforo più redditizio è addirittura quello più inutile non essendo neppure posto ad un incrocio fra quattro strade.
La sicurezza è infine minata proprio dalla limitatissima durata dell’arancione che induce gli automobilisti ad accelerare brutalmente qualora si trovino vicino al semaforo oppure a rallentare procedendo con insicurezza se il semaforo è verde mentre si sopraggiunge in prossimità dello stesso. Entrambi sono comportamenti vietati dal codice della strada proprio poiché potenzialmente pericolosi.
Alessandro Ramazzotti intervenga a tutela dei cittadini operesi, in virtù comunque di un coinvolgimento di migliaia di persone di tutta l’area a sud di Milano e faccia, soprattutto, tesoro di quanto accade nella vicina Pieve Emanuele evitando di applicare un analogo sistema estorsivo per prelevare migliaia di euro dai suoi concittadini. Soldi con cui le aziende appaltatrici di questi sistemi semaforici ingolosiscono le Amministrazioni per poi guadagnare, loro stesse, con le percentuali sulle multe inflitte ai malcapitati.
Informazioni sul tema e sui ricorsi: