CANCELLO SCUOLA ELEMENTARE DI VIA EMILIA

INTERPELLANZA
Opera, 24 maggio 2007

Siamo ad intimarvi la chiusura del cancello della scuola elementare di Via Emilia durante le ore di lezione.

Rammentandovi che questa non è la prima richiesta che vi facciamo in tal senso e che le motivazioni da voi esposte anche oralmente ai cittadini, per non chiudere quel cancello, sono sempre state di una stoltezza tale da non meritare alcun commento, consideratevi sin da ora i destinatari di denuncia, in quanto responsabili di qualsiasi altro caso di esibizionismo o violazione del perimetro scolastico che si verificherà, qualora dovessero ripetersi casi come quello dell’esibizionista del 22 maggio di cui siete certamente informati.
Si richiede risposta scritta ed inserimento all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.

NOMADI AL DOSSO CAVALLINO

INTERROGAZIONE
Opera, 18 maggio 2007
Lo scrivente intende sapere dal Sindaco se risponde al vero che in data odierna vi siano state segnalazioni alla Polizia Locale in relazione alla presenza di nomadi in frazione Dosso Cavallino a confine con il comune di Pieve Emanuele.
E’ nostro interesse sapere cosa è stato segnalato e se la Polizia Locale ha effettuato interventi sul posto.
Qualora ciò fosse realmente accaduto chiediamo una relazione completa dell’intervento.

FUOCHI D’ARTIFICIO

INTERPELLANZA
Opera, 18 maggio 2007
Anni fa ci appellammo alla sensibilità animalista di alcuni di voi certi di riscontrare apprezzamento per la nostra iniziativa di voler ridurre lo spreco di denaro pubblico, in fumo con i fuochi d’artificio, tutelando la salute degli animali domestici, cane e gatto in particolare, che in occasione dei forti rumori dei fuochi artificiali soffrono davvero molto fino a giungere alla morte in alcuni casi.
Visto che l’Assessorato competente era, allora come oggi, di pertinenza del consigliere del partito dei verdi, Augusto Sandolo, e che il Consigliere animalista Stefano Apuzzo è sempre in prima linea, nel gestire gli interessi degli animali operesi, ci eravamo illusi che prima o poi questa tortura per gli animali, che arrivano ad impazzire con i forti rumori che gli artificieri delle sagre di paese riescono a produrre, sarebbe finita.
Invece allora ci fu la scusa del poco tempo a disposizione per sensibilizzare i cittadini a fare meno baccano a capodanno e non si volle neppure prendere in considerazione che questa pratica è tanto più dannosa in occasione dell’apertura e della chiusura del maggio operese che non la notte di capodanno. Almeno ad Opera.
Per quanto detto
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede al Sindaco ed all’Assessore competente
Quali rischi corrono gli animali in occasione dell’egoistico consumo, fine al mero divertimento umano e di una utilità inversamente proporzionale al costo dello stesso, dei fuochi d’artificio.
Perché a distanza di anni pur dichiarandosi nel principio favorevoli alla nostra mozione a difesa degli animali e degli esseri umani, potenzialmente vittime di comportamenti inconsulti degli animali impazziti per il troppo rumore, l’Assessorato non ha ancora intrapreso una scelta di civiltà nei riguardi degli animali vittime, anche in questo caso, di un capriccio umano.

MAGGIO OPERESE

INTERPELLANZA
Opera, 18 maggio 2007
Anche quest’anno abbiamo assistito ad un maggio operese piuttosto scialbo. Salvo un paio di occasioni, dove immagino le attrazioni siano state lautamente ricompensate, non si è certo vista una grande partecipazione popolare alle serate organizzate dal Comune. In particolare la tensostruttura è praticamente sempre vuota e gli unici eventi che hanno richiamato poche centinaia di persone sono quelli realizzati in esterno.
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede al Sindaco ed all’Assessore competente
Un resoconto esaustivo delle attività del maggio operese con una quantificazione dell’impegno di spesa da parte dell’Ente ed una valutazione facendo un rapporto tra le spese sostenute ed il pubblico interessato.
Naturalmente nel dettaglio ci interessano molte spese quali ad esempio il costo della tensostruttura e della sua gestione e manutenzione, il costo degli artisti invitati ad esibirsi in piazza ed il costo della manodopera necessaria ad organizzare e gestire le serate e gli eventi del programma.
Infine interessa allo scrivente sapere chi ed a quale titolo ha percepito compensi e rimborsi spese per aver contribuito allo svolgimento di manifestazioni sportive e spettacoli.

ANTENNE PER TELEFONIA

INTERPELLANZA
Opera, 18 maggio 2007
Premesso che non sono ancora certificati chiaramente i danni che i ripetitori della telefonia mobile possono causare all’uomo.
Visto che anche ad Opera è in continua crescita il numero di ripetitori e che, in alcuni casi, si trovano su terreni gestiti dall’Ente.
Considerato che in questi giorni si è aggiunta una altra antenna sovrastante le scuole, il campo polisportivo, una palestra e un popoloso agglomerato di case in Via F.lli Cervi.
Certi che la salute del cittadino è al primo posto in una ipotetica classifica dei bisogni che un Ente deve soddisfare nel governo dei suoi amministrati.
Alla luce di quanto detto
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede al Sindaco
Quante e quali antenne sono presenti sul territorio comunale e con quali assicurazioni da parte degli istallatori che queste non arrechino danno alle persone.
Quante di queste fruttano un introito per il comune in quanto proprietario del fondo su cui si erigono.
A quanto ammontano gli introiti per le antenne posizionate su fondi o edifici privati.

VERIFICA MINISTERIALE

INTERPELLANZA
Opera, 18 maggio 2007
Premesso che nel Consiglio Comunale del 29 marzo è stato approvato dai Consiglieri di maggioranza un Bilancio Preventivo che avrebbe quanto meno richiesto la conoscenza dei rilievi posti in essere dagli ispettori del Ministero delle Finanze.
Considerato che, invece, il Sindaco ha ritenuto non importante tale informativa ai consiglieri comunali della maggioranza che al contrario di quelli dell’opposizione non ne sapevano assolutamente nulla.
Considerato che i consiglieri di opposizione sono venuti a conoscenza di questo importante documento, che attesta numerose irregolarità nella gestione contabile - amministrativa del Comune, grazie a contatti con gli uffici dai quali sono trapelate informazioni ovviamente non segrete ma che sembra siano state volutamente sottratte all’attenzione dei consiglieri mettendoli in difficoltà nell’adempiere al proprio compito di controllo, nel caso delle opposizioni, e di bontà di quanto dovevano approvare, nel caso della maggioranza.
Alla luce di quanto detto
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede al Sindaco
Di relazionare immediatamente in merito agli esiti dell’ispezione del Ministero ed aprire una discussione dando facoltà di parola all’Assessore al bilancio, gli altri assessori della Giunta ed al Segretario Generale in quanto responsabili della gestione dell’Ente.

SICUREZZA E ZINGARI

INTERPELLANZA
Opera, 18 maggio 2007
Premesso che mai e poi mai vorremmo dover ripetere la trafila che ci ha visti fare enormi sacrifici ed ancora oggi pagarne le conseguenze, con persecuzioni della magistratura a dir poco illogiche, per aver protestato pacificamente contro un campo nomadi voluto dalle istituzioni nel nostro paese.
Atteso che Opera è degli operesi e non territorio di conquista di chi non usa, come arma, il denaro per acquistare la propria abitazione ma l’illegalità e l’abusivismo necessari, invece, ad occupare terreni o case abbandonate.
Considerato che in questi giorni si fanno sempre più insistenti voci relative alla presenza di auto di grossa cilindrata nei pressi della Cascina Mirasole e persone identificate come nomadi che entrano nella cascina stessa.
Considerato infine che le voci di una presenza di nomadi in quell’area le abbiamo tollerate per mesi ma che ora siamo certi che stiano aumentando pericolosamente di numero tanto da arrivare ad occupare l’intera zona, in alcune serate, e spaventare i passanti costretti a rallentare, e quasi fermarsi in quel punto, per la presenza di una curva a gomito.
Alla luce di quanto detto
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede al Sindaco
Quanto tempo dobbiamo aspettare prima che emetta un ordinanza di sgombero e faccia intervenire la Polizia Locale.
Oppure, qualora la procedura non fosse questa, cosa, come e quando intende intervenire per sanare una situazione di illegalità, nella nostra Opera, che non giova agli operesi ma bensì ne mina la condizione di sicurezza essenziale alla serenità dei cittadini.

DROGA E PROSTITUZIONE 2

INTERPELLANZA
Opera, 18 maggio 2007
Premesso che il 29 maggio 2006 il Consigliere della Lega Nord Ettore Fusco la interpellava su una situazione vergognosa che si protrae da anni, sulla Valtidone, nella parte di Statale che i cartelli segnaletici di località annunciano essere di competenza operese.
Atteso che testualmente l’interpellanza nella sua premessa diceva: “Disgustato dal vedere le strade Valtidone e Vigentina, nei tratti che attraversano Opera, oramai divenuti mercati del sesso e della droga 24 ore non stop”.
Considerato che nella sua risposta, Illustre Signor Sindaco Ramazzotti, ben un mese dopo l’interpellanza e quindi, seppure all’oscuro di cosa accada ad Opera, certamente documentato, Lei rispondeva citando testualmente: “Ad Opera, pur esistendo alcune criticità di cui consapevolmente e
responsabilmente ci stiamo occupando, non esiste certo una situazione di mercato di droga e sesso 24 ore non stop”.
Considerato altresì che la situazione della Valtidone e della Vigentina in entrata ad Opera dalla zona del Centro Commerciale non è cambiata nel corso di quest’anno se non in peggio.
Visto, in quanto sotto gli occhi di tutti, che nelle piazzole di sosta della Valtidone ci sono sempre donne che si prostituiscono ed in almeno una delle piazzole vi si fermano auto che scambiano qualcosa, presumibilmente droga, con qualcuno che aspetta sotto la piazzola stessa.
Appurato infine che all’ingresso di Opera, ma in Comune di Locate di Triulzi per pochi metri, sostano delle prostitute che tutti coloro che usano l’ultima entrata per il Paese sono costretti a vedere facendosi un’idea estremamente sbagliata della nostra ordinata cittadina.
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede al Sindaco
Cosa ne pensa oggi, a distanza di un anno dalla precedente sua opinione che quanto affermava il Consigliere Fusco fosse in realtà solo fantasia leghista, di quanto le ripropongo oggi.
Cosa intende fare, soprattutto, per fare cessare questa vergognosa situazione di degrado e delinquenza nel nostro comune.

CONTRO L’ISTITUZIONE DEI DI.CO.

MOZIONE
Opera, 18 maggio 2007
Premesso che:
· In data 20 Febbraio 2007 il Governo ha presentato in Senato il Disegno di legge n° 1339, Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi (Di.Co.), che è attualmente all’esame della Commissione Giustizia;
· L’approvazione di questo disegno di legge porterebbe inevitabilmente ad estendere, a forme diverse di convivenza, diritti e prerogative che la nostra tradizione e la nostra legislazione riservano alla famiglia fondata sul matrimonio.
Rilevato che:
· La Costituzione, all’articolo 29, riconosce “i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” e al secondo comma stabilisce che “il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare”;
· Gli articoli 29 e 30 della Costituzione sanciscono in modo inequivocabile il regime preferenziale della famiglia quale nucleo fondamentale della società;
· La giurisprudenza ha più volte rimarcato la netta distinzione tra la famiglia fondata sul matrimonio e la convivenza;
· Dovere del legislatore è, pertanto, tutelare la famiglia come “soggetto sociale”. La famiglia fondata sul matrimonio rappresenta, infatti, il pilastro su cui si fondano le comunità locali, il sistema educativo, le strutture di produzione di reddito e il contenimento delle forme di disagio sociale.
Rilevato altresì che:
· È necessario che le istituzioni locali mettano in campo nuovi strumenti a sostegno delle responsabilità familiari: non soltanto misure di sostegno economico per le famiglie bisognose, ma strumenti diversificati attuati con il coinvolgimento delle famiglie stesse in tutte le fasi del processo;
· È doveroso garantire il diritto di ogni persona a formare una famiglia, sostenere il diritto delle famiglie al libero svolgimento delle loro funzioni sociali, riconoscere l’altissima rilevanza sociale e personale della maternità e della paternità, sostenere in modo più adeguato la corresponsabilità dei genitori negli impegni di cura e di educazione dei figli, promuovere le valorizzare la famiglia come struttura sociale primaria di fondamentale interesse pubblico, attuare le condizioni necessarie affinché nell’ambito della stessa famiglia possa realizzarsi la compresenza di più generazioni.
Sottolineato che:
· La legislazione vigente già prevede, senza alcuna necessità di introdurre nel codice civile nuovi istituti, l’effettivo riconoscimento dei diritti comuni ai conviventi more uxorio (cioè “secondo il costume matrimoniale”) in quanto persone e cittadini e quindi il riconoscimento pubblico delle unioni civili non trova alcuna giustificazione logica in campo giuridico.
· L’unica giustificazione plausibile riscontrabile in merito alla volontà di riconoscere civilmente le unioni civili è il tentativo di equiparare il matrimonio fra uomo e donna al matrimonio omosessuale;
· Il riconoscimento legale delle unioni omosessuali o l’equiparazione legale delle stesse al matrimonio produrrebbe una grave forma di ingiustizia sociale e la conseguente svalutazione dell’istituto matrimoniale.
Questo Consiglio Comunale impegna il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale:
· Ad esprimere contrarietà verso i principi espressi nel Disegno di legge n° 1339 e a chiederne il ritiro;
· Ad inviare la presente mozione alla presidenza del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica ed ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari di Camera e Senato;
· A convocare un Consiglio Comunale aperto sul tema della tutela della famiglia come consacrata dalla Costituzione, al fine di raccogliere suggerimenti e proposte per l’assistenza delle famiglie residenti nel territorio comunale, avvalendosi anche dell’apporto delle associazioni familiari.

ALBERI DI VIA S. FRANCESCO

INTERPELLANZA
Opera, 18 maggio 2007
Premesso che le piante poste in essere lungo la Via S. Francesco nello spartitraffico situato dinanzi all’uscita dal Centro Commerciale sono regolarmente posate quasi ogni anno dal 2000 e regolarmente sostituite morte l’anno successivo.
Visto che il Comune di Opera quest’anno ha voluto investire maggiori risorse nella cura del verde pubblico tanto che ha appena posato le suddette piante.
Considerato che in dieci minuti di vento neppure particolarmente intenso tanto che nessuna pianta in opera è stata abbattuta.
Considerato altresì che almeno sette degli alberi in questione, su una ventina in totale situati nello spartitraffico di Via S. Francesco, sono stati letteralmente sradicati finendo sulla sede stradale.
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede all’Assessore competente
Perché le buche dove sono stati sistemati gli alberi sono profonde solo 50cm?
Perché il telaio della metà degli alberi non ha tenuto facendo cadere le piante?
Quale azienda ha posato gli alberi e secondo quali criteri è stata scelta?
Quale rischio s’è corso se cadendo in strada le piante avessero causato danni?
Chi ha progettato questa sistemazione e questo tipo di piante?
Chi ha seguito i lavori?
Cosa aspetta, infine, Assessore Sandolo del partito dei verdi a dimettersi e lasciare l’incarico che evidentemente non riesce a svolgere nel migliore dei modi?

RELAZIONE SULLA VERIFICA AMMINISTRATIVO-CONTABILE AL COMUNE DI OPERA

ORDINE DEL GIORNO
Opera, 29 marzo 2007
I sottoscritti consiglieri comunali
venuti a conoscenza dell’esistenza di una verifica amministrativo - contabile al Comune di Opera da parte del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato che, attraverso l’Ispettorato Generale di Finanza, ha redatto una relazione sulla verifica stessa nella quale determina e quantifica una serie di infrazioni di eccezionale rilevanza
certi che la conoscenza dei contenuti della relazione ministeriale sia indispensabile per una cosciente discussione sul bilancio preventivo e che questi siano comunque già noti ai consiglieri di maggioranza
consapevoli che l’approvazione del bilancio preventivo sia appunto subordinata alla consapevolezza di quanto oggetto delle contestazioni del Ministero delle Finanze che potrebbe essere ripetuto anche nel corso del 2007 con l’aggravante dell’eventuale voto di un Consiglio Comunale a conoscenza delle irregolarità
chiedono che prima di aprire la discussione all’ordine del giorno relativa all’approvazione del bilancio preventivo per l’anno 2007 la Giunta relazioni in merito a quanto oggetto della suddetta relazione.
Firmato anche dai consiglieri di Forza Italia ed Alleanza Nazionale.

PINETE SUI MARCIAPIEDI

INTERPELLANZA
Opera, 29 marzo 2007
Premesso che il benessere e l’incolumità dei cittadini vengono al primo posto nella graduatoria degli interessi dell’Amministrazione di una comunità.
Visto che il Comune di Opera, lungo certe vie, non ha la capacità di ampliare e rendere percorribile dai pedoni i marciapiedi.
Considerato che uno dei percorsi pedonali in questione è quello di Via dei Fiori dove sono stati appena sostituiti dei pini precedentemente morti.
Considerato altresì che adesso, come del resto prima che ciò avvenisse, lungo quei marciapiedi è impossibile transitare obbligando i pedoni a percorrere a piedi la sede stradale con i rischi che ne conseguono.
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede all’Assessore competente
Perché non vengono sostituite le piante sui marciapiedi, quando questi diventano non transitabili per i pedoni, con altrettante poste in luoghi più idonei dove non mettono in pericolo i pedoni e non ostacolino la sosta dei veicoli.
Restando in tema di percorribilità dei marciapiedi chiediamo infine perché buona parte della segnaletica stradale è posta in modo tale da ostacolare il passaggio dei pedoni sui marciapiedi arrivando ad impedire anche laddove le dimensioni lo permetterebbero il passaggio dei disabili e delle carrozzine dei bambini. Chi è responsabile di queste disfunzioni urbanistiche a danno del cittadino contribuente?

VERDE PUBBLICO O PRIVATO?

INTERPELLANZA
Opera, 29 marzo 2007
Premesso che il verde è patrimonio di tutti e non è ammissibile che qualcuno ne disponga, secondo i propri capricci, anche quando questo qualcuno si possa definire Amministrazione Pubblica.
Visto che lungo la Via San Francesco sono state sradicate numerose piante per essere sostituite da altre.
Considerato che uno dei pioppi sradicati era pianta secolare in perfetta salute posta all’ingresso del parco di Via Toscana dalla Via S. Francesco e quindi oltre che di notevole pregio storico e floreale anche di rilevante impatto estetico.
Considerato altresì che l’Assessore all’Ambiente è anche Consigliere Comunale del partito dei Verdi.
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede all’Assessore competente
Perché si è arrivati ad uno scempio ambientale come quello del parco di Via Toscana dove sono stati eliminati tutti i vecchi alberi posti su tre lati del perimetro del parco stesso.
Perché le piante della Via San Francesco nelle vicinanze del Centro Commerciale Opera Centro continuano ad essere sostituite e, pertanto, chi è responsabile dell’incuria che ne causa la moria.

CHI PAGA I MANIFESTI E CHI NO!

INTERPELLANZA
Opera, 29 marzo 2007
Premesso che l’Amministrazione ha predisposto la stampa e l’affissione su tutto il territorio comunale di manifesti oltraggiosi della dignità dei cittadini di Opera e dei loro rappresentanti eletti nelle istituzioni.
Visto che questi manifesti sono stati affissi ovunque, sul territorio operese, sia negli spazi delle affissioni relative agli avvisi comunali che in quelli destinati alle affissioni commerciali oltre che negli edifici pubblici e sui cancelli e vetrate degli stessi.
Atteso che l’Ufficio Tributi e la Polizia Locale dovrebbero vigilare l’uno sull’ammanco che tali affissioni hanno portato alle casse comunali per la conseguente mancanza di disponibilità ad affiggere manifesti a pagamento l’altro per le affissioni abusive con l’aggravante che ad effettuarle sia stato proprio l’Ente Comunale che dovrebbe, invece, dare il buon esempio ai cittadini.
Considerato che l’Ufficio dell’Economato deve vigilare su come vengono spesi i soldi dei contribuenti amministrati da questo Ente ed anche in questo caso ha avallato spese inutili ed oltremodo eccessive.
Considerato altresì che i manifesti in oggetto non sono considerabili avvisi comunali e, pertanto, di interesse collettivo ma bensì mera propaganda politica del centrosinistra in difficoltà per le proprie infauste scelte in merito alla decisione di insediare un campo nomadi ad Opera senza interpellare i cittadini.
Preso atto della pervicacia con cui il Segretario Generale, Dott. Mascara, e la Polizia Locale, probabilmente mossi dalle richieste del Sindaco, hanno più volte tentato di fare togliere gli striscioni di protesta posti presso la recinzione dell’area circense dai cittadini in presidio che protestavano, proprio, contro la scelta del Sindaco di insediare il campo rom ad Opera.
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede al Sindaco
Quanto sono costati stampa ed affissione delle tre serie differenti di manifesti relativi alla posizione personale del Sindaco Ramazzotti in merito alla vicenda del campo rom.
Quali verbali di infrazione per affissione abusiva sono stati emessi a danno dell’Amministrazione ed in particolare del Sindaco Ramazzotti firmatario dei manifesti irregolarmente esposti.
Per quanto tempo ancora dobbiamo leggere l’oltraggioso manifesto a titolo “chi ha detto la verità e chi no” esposto illegittimamente presso tutti gli edifici pubblici inclusa la farmacia.
Quali provvedimenti si intendono prendere contro quegli uffici che hanno avallato, con impegni di spesa e con mancati rilievi in merito all’illegittimità di certe operazioni dell’Amministrazione, l’intero operato del Sindaco Ramazzotti.
Quali ragioni aveva il Segretario Generale del Comune di Opera il Dott. Mascara, scelto nella sua funzione di responsabile del rispetto della legalità proprio dal Sindaco Ramazzotti nella sua piena autonomia sancita dalle leggi nazionali, per sfidare più volte l’autorità di Pubblica Sicurezza presente in Opera, in occasione del presidio dei cittadini, ordinando agli operai del Comune di rimuovere gli striscioni di cui sopra e sottraendosi poi all’obbligo di mantenere analogo atteggiamento quando venivano esposti abusivamente i manifesti dell’Amministrazione.
Concludendo: chi ha detto la verità e chi no diventa un’occasione per spiegare ai cittadini chi ha agito nel rispetto delle leggi e chi no e, soprattutto, chi ha avuto interessi in comportamenti discutibili e chi no.

RISCOSSIONE IMPOSTECOMUNALI

INTERPELLANZA
Opera, 29 marzo 2007
Premesso che oggi, in sede di approvazione del Bilancio Comunale, il Consiglio Comunale è chiamato a deliberare l’aggiornamento di alcune imposte comunali.
Premesso altresì che il Gruppo Consiliare della Lega Nord per l’indipendenza della Padania è fermamente contrario ad ogni aumento ingiustificato di queste imposte già eccessivamente onerose per i cittadini di Opera.
Atteso che l’ufficio tributi ha già provveduto all’invio di cartelle esattoriali per il pagamento delle imposte in questione aggiornate con i parametri in votazione questa sera e quindi non ancora definiti e definitivi.
Considerato che i cittadini hanno già cominciato a pagare alcune di queste imposte, aumentate anche del 200%, senza sapere che il Consiglio Comunale non ha ancora provveduto alla delibera relativa agli aumenti.
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede al Sindaco ed all’Assessore competente
Se non vi sia un vizio di forma, a nostro avviso palese, nel riscuotere dai cittadini imposte non ancora deliberate dal Consiglio Comunale.
Se non vi sia una conseguente delegittimazione del Consiglio Comunale scavalcato anche dagli uffici, con l’ovvio avallo del Sindaco e della Giunta, prima ancora di approvare o meno una delibera di propria competenza.
Configurandosi pertanto, sempre a nostro avviso, dei reati amministrativi di rilievo invitiamo il Segretario Generale a trasmettere questa interpellanza agli organi competenti alla verifica di quanto oggetto dell’interpellanza dandocene la comunicazione dell’inoltro e la conseguente risposta degli organi interpellati.

MANTO STRADALE DELLA VIA DIAZ

INTERPELLANZA
Opera, 29 marzo 2007
Premesso che il tratto d’asfalto della Via Diaz dall’altezza di Via Martiri di Cefalonia alla fermata degli autobus del Crocione versa in condizioni pietose oramai da anni.
Premesso altresì che questo stato del manto stradale è stato segnalato da moltissimi cittadini alla Polizia Locale ed all’ufficio tecnico.
Atteso che l’ufficio tecnico ha già più volte predisposto il rattoppo delle buche, profonde fino a venti centimetri anche al centro della carreggiata, mediante l’utilizzo di catrame.
Considerato che lo stesso materiale usato per il tentativo di ripristinare la percorribilità della strada diventa, dopo pochi giorni, ulteriore elemento di pericolo per automobilisti, motociclisti e passanti tutti vittime della ghiaia prodotta dall’incauto lavoro degli operai del Comune e, soprattutto, dal non rifacimento integrale del manto stradale.
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede al Sindaco ed all’Assessore competente
Per quale ragione la Via Diaz è lasciata nelle condizioni di dissesto sotto gli occhi increduli dei cittadini di Opera che sono costretti a percorrere tale strada, importante via d’accesso al nostro paese per chi giunge da sud, con i conseguenti deterioramenti alle proprie vetture ed il pericolo che danni ben peggiori si possano produrre alle persone.
Chiede inoltre se sia stata verificata, attraverso carotaggio dell’asfalto e perizie tecniche, la qualità dell’ultima asfaltatura effettuata dalla ditta appaltatrice del servizio.

DICHIARAZIONE DECADENZA CONSIGLIERE

MOZIONE URGENTE
Opera, 29 marzo 2007
Premesso che negli ultimi due anni un Consigliere eletto in una lista d’opposizione ha partecipato ad una sola delle sedute del Consiglio Comunale e non è ancora stata avviata la procedura per la sua sostituzione.
Considerato che in quest’unica occasione il Consigliere eletto con la lista di opposizione Polo per Opera si è dimostrato essere più vicino al centrosinistra che non alla lista che lo ha fatto eleggere.
Il Sindaco giustifica quest’assenza che, per la sua durata, non ha alcuna motivazione logica provocando solo la riduzione forzosa del numero dei Consiglieri d’opposizione sotto ai limiti stabiliti dalla legge.
Il Segretario Comunale, non avviando la procedura di decadenza del Consigliere, compie un’omissione d’atti d’ufficio.
Il perdurare di questa situazione che, di fatto, riduce forzatamente a sei i Consiglieri dell’opposizione, comporta:
- un’inqualificabile lesione dei diritti della minoranza.
- impedisce all’opposizione di svolgere in modo completo la propria funzione.
- limita la rappresentanza dei cittadini di Opera che hanno votato per l’opposizione.
- impedisce al primo dei non eletti, nella lista del Consigliere assente, di ricoprire la carica di Consigliere Comunale.
- non consente il completo e corretto funzionamento del consiglio comunale poiché la riduzione forzata del numero di consiglieri d’opposizione impedisce, tra l’altro, l’utilizzo delle clausole di salvaguardia.
Infatti, lo Statuto del Comune di Opera al titolo II – Capo I – Articolo 17 - Punto 1 - Lettera C recita:
“la seduta è valida con la presenza di almeno un terzo dei Consiglieri assegnati, escluso il Sindaco, ovvero:
- n. 11 Consiglieri per le sedute di prima convocazione
- n. 7 Consiglieri per le sedute di seconda convocazione”
Pertanto a causa della situazione in cui è lasciato il Consiglio Comunale l’opposizione, ridotta a sei consiglieri, non può avvalersi dell’opportunità di avere una seduta valida con la sola presenza dei propri rappresentanti.
Tutto questo può portare alla richiesta di dichiarare invalide tutte le sedute consiliari in cui non sono state rispettate le prerogative dell’opposizione.
Riteniamo che il protrarsi di questa situazione, che non ha e non può avere giustificazioni plausibili, sia ad esclusivo vantaggio della maggioranza del Sindaco Ramazzotti e che lo stesso stia delegittimando, illegittimamente, il Consiglio Comunale e, quindi, mortificando tutti i cittadini di Opera.
Il Sindaco ha dichiarato di aver raccolto le giustificazioni, solo verbali, del Consigliere assente ritenendole sufficienti in base alla sua, personale, interpretazione del regolamento di Consiglio Comunale che parla di giustificati motivi senza specificare se giustificati significhi scritti o semplicemente con giusta causa.
Lo statuto del Comune di Opera, invece, smentendo l’interpretazione del Sindaco Ramazzotti al Titolo II Capo I Articolo 17 Punto 3 recita:
“Il Consigliere è tenuto a giustificare per iscritto l’assenza dalla seduta entro dieci giorni dalla stessa”
Inoltre lo Statuto del Comune di Opera al Titolo II Capo I Articolo 26 Punto8 recita:
“la mancata partecipazione a cinque sedute consecutive, ovvero a otto sedute nell’anno solare, senza giustificato motivo, da luogo all’avvio del procedimento per la dichiarazione della decadenza del Consigliere, con contestuale avviso all’interessato che può far pervenire le sue osservazione entro 15 giorni dalla notifica dell’avviso. Trascorso tale termine, la proposta di decadenza è sottoposta al Consiglio. Copia della delibera è notificata all’interessato entro 10 giorni”
VISTO CHE IL SINDACO ED IL SEGRETARIO GENERALE
NON INTENDONO ADEMPIEREAD UN LORO PRECISO DOVERE
In conformità a quanto detto ed al combinato disposto dei sopraccitati riferimenti chiediamo al Consiglio Comunale di deliberare l’avvio del procedimento per la dichiarazione di decadenza del Consigliere Vittorio De Rosa.
In caso di voto contrario del Consiglio Comunale si intima al Segretario Comunale l’invio della presente mozione agli uffici competenti per valutare la nostra richiesta d’invalidazione di tutte le sedute consiliari sin qui svolte in assenza del Consigliere per il quale non si è avviato il procedimento di dichiarazione di decadenza oltre, ovviamente, all’apertura di procedimento per omissione di atti d’ufficio nei confronti del Segretario Comunale e di tutti i Consiglieri Comunali che hanno contribuito con il proprio voto a non avviare la procedura in oggetto.