LA CARTOLINA DI OPERA

INTERPELLANZA
Opera, 27 novembre 2007
Forse un giorno davvero diventerà la cartolina di Opera, anche se nutriamo molti dubbi in proposito, quell’agglomerato urbano cui ci si trova di fronte entrando in paese provenendo da Nord. Di certo oggi possiamo definire quell’area in mille modi… certo non la “cartolina di Opera”.

La tipologia degli edifici, le strade strette e tortuose già asfaltate in via definitiva, le strade che mancano ma sono utilizzate dai residenti tra mille difficoltà, la mancanza di illuminazione, i cantieri aperti e non in sicurezza dove si trovano mattoni sui marciapiedi bui per la mancanza di lampioni e transenne cadute in seguito al vento di un mese fa e mai ripristinate dagli addetti ai cantieri inadempienti.
Operatori che non compiono il proprio dovere e che non sono controllati da un assessorato, piuttosto fragile in materia di tutela dei cittadini nei confronti delle imprese costruttrici, che mette in grave pericolo la sicurezza degli operesi.

Tutto questo in una fase transitoria dove ancora manca da realizzare l’eco-mostro che primeggerà imponente all’ingresso di Opera oscurando i palazzi, già osceni di loro per l’architettura e la scelta delle tonalità cromatiche, che costituirà le già battezzate “torri di Opera”.

Quanto descritto doveva essere la “cartolina di Opera” ed il Sindaco Ramazzotti dovrebbe ricordarsela questa definizione a lui tanto cara quanto l’altra, storica, “fare bella Opera”.

Una volta di più dobbiamo rimarcare, invece, quanto il nostro paese sia diventando purtroppo “brutto ed invivibile”.

Ci illustri quindi il sindaco Alessandro Ramazzotti, prima che sia troppo tardi per eventuali interventi riparatori, cosa intende fare per migliorare la viabilità e la messa in sicurezza delle aree ancora adibite a cantiere nell’intero insediamento di nuova edificazione all’ingresso di Opera. Ci dica infine come intende risolvere la questione della mancanza di sicurezza avvertita a seguito di numerosi furti in appartamenti e box.