CALUNNIATORI, DISONESTI, AMMINISTRATORI DI OPERA

INTERPELLANZA
Opera, 27 novembre 2007
Non so a chi indirizzare queste accuse poiché ritengo che nel nostro paese chiunque sieda sugli scranni consiliari sia animato dal desiderio di aiutare il prossimo e realizzare grandi opere negli interessi esclusivi degli operesi. Senza fare uso di menzogne per conservare una cadrega da conquistare anziché con i risultati calunniando gli avversari politici.

Però, imbattutomi in una dichiarazione di membri di questa maggioranza, sono rimasto a dir poco esterrefatto. Certamente nessuno dei nostri amministratori avrebbe la sfacciataggine di raccontare pubblicamente simili menzogne e pertanto chiedo agli interessati, nella fattispecie il Consigliere Stefano Apuzzo e l’Assessore Augusto Sandolo, di smentire pubblicamente quanto vi sto per riportare e prenderne, già da questo momento, le dovute distanze.

Cito testualmente:
"Di fronte all'arroganza del Comune di Milano e della Regione Lombardia che vogliono imporre al Sud Milano un inceneritore, stupisce il silenzio connivente e ambiguo del centro-destra di Opera e di Rozzano". Lega e AN di Opera e il centro-destra di Rozzano, evidentemente in accordo con i propri referenti milanesi, vogliono imporre ai cittadini di Opera e di Rozzano un inceneritore! "Ma noi lo impediremo", concludono Apuzzo, Masini e Sandolo.

Bene, questa la dichiarazione dei suddetti esponenti di centrosinistra operese che, per il rispetto che ancora ripongo in loro e per la fiducia nelle istituzioni tra cui quella del Sindaco, pretendo sia immediatamente smentita o, eventualmente, motivata a quest’aula.

Infatti i politici del Partito dei Verdi chiamati in causa sanno benissimo che a Opera l’unica voce contraria all’inceneritore è sempre stata quella del leghista Ettore Fusco che già nel 2004 interrogava l’Assessore Sandolo che riferiva di non saperne nulla. Intanto la Lega Nord usciva con la prima pagina del suo notiziario, l’operese, che allarmava i cittadini su questa eventualità e prometteva battaglia.
Dopo tre anni le voci non smentite dagli amministratori operesi sono tornate a farsi sentire ed ancora la Lega Nord di Ettore Fusco, con la nuova creatura politica degli operesi Opera Sicura, si è premurata di giurare battaglia dura avviando una raccolta firme che sta dando risultati insperati.
Solo dopo questa iniziativa l’Amministrazione è stata costretta a dichiararsi contraria all’inceneritore ed a cercare di mescolare le carte inquinando l’informazione di cui il Comune di Opera riesce ad usufruire con maggiore dimestichezza.
Eppure a muoversi concretamente, ad oggi, sono stati solo i leghisti ed i cittadini di Opera Sicura, tutti facenti capo, neppure a farlo apposta, al Consigliere della Lega Nord Ettore Fusco.
Sono state raccolte firme che verranno a breve utilizzate per dimostrare la contrarietà degli operesi mentre i Verdi, che invece vantano chissà quali meriti, attraverso atteggiamenti da “asilo Mariuccia” si sono distinti solo per avere coperto i manifesti di Opera Sicura che invitavano gli operesi a firmare la petizione con dei loro scritti che sputavano sentenze contro la Giunta del Sindaco Moratti di Milano. Questo mentre il Sindaco mandava veline ai giornali confezionando articoli nei quali tentava di fare credere ai cittadini che la posizione della Lega era ambigua e che le firme non si capiva se erano pro o contro l’inceneritore.
Un sindaco Moratti criminalizzato con cui teniamo, invece, a ricordare che proprio il Sindaco operese Ramazzotti ed i suoi vassalli verdi si dilettarono a ballare insieme agli zingari quando nello scorso dicembre tentarono di imporci quello che ora vogliono fare credere che sia stato imposto da altri (cito sempre testualmente: “Siamo pronti alle barricate contro l'ipotesi di costruzione di un inceneritore al confine tra Milano e Rozzano o Opera. Ora basta, il Sud Milano ha già dato tutto ciò che poteva al capoluogo, dal carcere ai campi nomadi, dalle strutture impattanti come lo IEO ai depuratori”).

Facciamo infine presente ai Signori chiamati in causa che al contrario di quanto affermano: “Solo il Sindaco di centro-destra di Pieve Emanuele mantiene una posizione ambigua sull'inceneritore, più propensa al favorevole”. Pieve Emanuele, invece, si è espressa in Consiglio Comunale contro l’ipotesi dell’inceneritore.

Il Sindaco Ramazzotti, l’Assessore Sandolo ed il Consigliere Apuzzo chiedano formalmente scusa per quanto oggetto della presente e facciano le smentite del caso.