COMUNICATO STAMPA: DI NUOVO JELLY WAX A OPERA

ANCORA UNA VOLTA POSSIAMO DIRE CHE AVEVAMO RAGIONE
Opera, 5 luglio 2007
Nell’ultimo Consiglio Comunale si è tornati a discutere di Jelly Wax e di quanto l’allora Comitato spalleggiato dal Sindaco, che avrebbe dovuto lottare affinché la tristemente nota azienda che smaltisce rifiuti tossici andasse lontana da Opera, fosse falso ed interessato a tutt’altro che mandare via dalla nostra cittadina l’impresa che effettuava le sue lavorazioni nel centro abitato. Scusate se parlo al passato pur non avendo alcuna garanzia che le lavorazioni siano cessate e pur ricevendo, di continuo, segnalazioni di autobotti che arrivano e partono proprio da dove la SVR, questo il nuovo nome, dovrebbe avere cessato ogni lavorazione o almeno, secondo il Sindaco Ramazzotti, così dovrebbe essere. Il fatto è che dopo la Colli in Provincia, appena insediatosi Penati, i permessi prima non più concessi dalla Presidente di Forza Italia sono stati ripristinati dal suo sostituto del centrosinistra con buona pace del comitato che, tanto per cambiare, ha portato il suo presidente in Consiglio Comunale ad occupare una poltrona. Forse non tutti ricordano che fu prospettato il rischio che la SVR trasferisse le sue lavorazioni in Via Adda, vicino alla Busa, e forse non tutti ricordano che l’area è stata stralciata dal Parco Sud in piena giunta Ramazzotti senza che qualcuno si opponesse l’operazione. Noi ricordiamo anche altro: ad esempio una nostra mozione della Lega Nord che chiedeva che quell’area, oramai non più Parco Sud ma di competenza comunale, fosse destinata a verde attrezzato come il bosco in città dello Zerbo, per intenderci. Naturalmente serviva a scongiurare possibili speculazioni edilizie che sapevamo non sarebbero servite alle lavorazioni che invece il comitato ci voleva fare credere fossero addirittura imminenti. Assemblee pubbliche e picchettaggio dell’area, giusto il tempo di farsi fotografare dagli amici giornalisti per poi tornare a casa sapendo che tanto mai, la SVR, avrebbe davvero fatto quei lavori senza avere il permesso della Regione e del Comune. In quel momento, però, serviva distrarre il cittadino da quella che era la vera finalità. Lasciare l’area senza destinazione d’uso per poi trasformarla in zona industriale dopo qualche tempo. Infatti, ecco giunto il momento in cui il Presidente del comitato e la Giunta amica del Sindaco Ramazzotti si sono ritrovati ad approvare il piano che prevede anche questa operazione. Una nuova area ceduta alle industrie, sottraendola al verde, una concessione alla proprietà della SVR che nel frattempo sembra, ripeto sembra, abbia cessato le attività in Via Romagna. Noi avevamo avvertito i cittadini che quell’area in fondo alla Via Adda, a cento metri dalle abitazioni e a ridosso di un parco giochi, sarebbe diventata zona industriale, così come abbiamo dimostrato che quest’amministrazione, bocciando le nostre proposte di trasformazione in parco pubblico, aveva in mente di fare oggi questa variante. Purtroppo il poter dire che avevamo ragione è una magra soddisfazione, ancora una volta a perdere sono i cittadini onesti e creduloni la cui buona fede viene carpita dall’uso distorto dell’informazione locale che acquista toni da propaganda di regime sul mensile, edito dal Comune di Opera, pagato dai contribuenti.