Opera, 26 luglio 2007
Oggi ho ricevuto notifica della chiusura delle indagini preliminari in merito ai fatti legati al 21 dicembre 2006 ed al rogo delle tende che la protezione civile stava allestendo per ospitare un campo nomadi a Opera. Sono l’unica figura politica rimasta coinvolta nella vicenda e sono estraneo a qualsiasi accusa rivoltami dal PM che considera delle parole da me proferite in Consiglio Comunale, mentre svolgevo la mia funzione di rappresentante dei cittadini aiutando anche i pochi carabinieri presenti a mantenere l’ordine, come degli atti istigatori. Preciso che quanto da me voluto era semplicemente una democratica manifestazione popolare fine a presidiare legittimamente un area del Comune di Opera. Non ho mai incitato alcuno a commettere crimini o reati né in quella sera né in altre. Dentro e fuori il palazzo del Comune invitavo la folla di quasi un migliaio di persone a mantenere la calma a disperdersi ed eventualmente a recarsi presso l’area circense in modo tale da poter organizzare la protesta nella forma più idonea. Ero lontano da chi, se c’è stato, istigava altri a compiere quanto ricordiamo come una triste pagina della storia di Opera e sono giunto all’area circense solo dopo che i danni erano stati fatti da persone a me estranee. Per l’intera durata del Presidio di Opera mi sono reso garante della buona condotta dei cittadini operesi ed ho trascorso molte ore con i funzionari della Questura di Milano proprio per mantenere la protesta dei cittadini, non organizzata né tanto meno controllabile, entro quei limiti di legalità e legittimità che il Questore stesso ci ha dovuto riconoscere. Concludo confidando nella giustizia e nella magistratura cui sottoporrò, nei modi e tempi dovuti, le mie difese affinché non sia macchiata la reputazione del Consigliere Ettore Fusco, uomo onesto e cittadino esemplare, con reati che non si addicono alla mia persona.
Il testo dell’atto di chiusura delle indagini preliminari è pubblicato su
www.presidiodiopera.blogspot.com
Oggi ho ricevuto notifica della chiusura delle indagini preliminari in merito ai fatti legati al 21 dicembre 2006 ed al rogo delle tende che la protezione civile stava allestendo per ospitare un campo nomadi a Opera. Sono l’unica figura politica rimasta coinvolta nella vicenda e sono estraneo a qualsiasi accusa rivoltami dal PM che considera delle parole da me proferite in Consiglio Comunale, mentre svolgevo la mia funzione di rappresentante dei cittadini aiutando anche i pochi carabinieri presenti a mantenere l’ordine, come degli atti istigatori. Preciso che quanto da me voluto era semplicemente una democratica manifestazione popolare fine a presidiare legittimamente un area del Comune di Opera. Non ho mai incitato alcuno a commettere crimini o reati né in quella sera né in altre. Dentro e fuori il palazzo del Comune invitavo la folla di quasi un migliaio di persone a mantenere la calma a disperdersi ed eventualmente a recarsi presso l’area circense in modo tale da poter organizzare la protesta nella forma più idonea. Ero lontano da chi, se c’è stato, istigava altri a compiere quanto ricordiamo come una triste pagina della storia di Opera e sono giunto all’area circense solo dopo che i danni erano stati fatti da persone a me estranee. Per l’intera durata del Presidio di Opera mi sono reso garante della buona condotta dei cittadini operesi ed ho trascorso molte ore con i funzionari della Questura di Milano proprio per mantenere la protesta dei cittadini, non organizzata né tanto meno controllabile, entro quei limiti di legalità e legittimità che il Questore stesso ci ha dovuto riconoscere. Concludo confidando nella giustizia e nella magistratura cui sottoporrò, nei modi e tempi dovuti, le mie difese affinché non sia macchiata la reputazione del Consigliere Ettore Fusco, uomo onesto e cittadino esemplare, con reati che non si addicono alla mia persona.
Il testo dell’atto di chiusura delle indagini preliminari è pubblicato su
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