RICHIESTA ATTI VIETATA

INTERROGAZIONE
Opera, 26 settembre 2007
Premesso che il sottoscritto Consigliere della Lega Nord per l’indipendenza della Padania nel mese di agosto richiedeva atti riguardanti un caso verificatosi nei mesi scorsi.
Considerato che tale richiesta è legittima in quanto necessaria a mettere il Consigliere Comunale in grado di svolgere la propria funzione rappresentata con carica elettiva in seno all’Amministrazione Comunale operese.
Rilevato che a fronte di una richiesta datata 7 agosto 2007 è giunto un sostanziale rifiuto a trasmettere gli atti in data 6 settembre 2007 esattamente un mese dopo la richiesta, come prescrive la legge quale termine massimo.
Atteso che quanto in richiesta, e non riportato nella presente per delicatezza nei confronti di una cittadina operese, non violava alcuna legge.
IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Chiede al Sindaco ed all’Assessore competente di attivarsi immediatamente affinché la richiesta del Consigliere Comunale della Lega Nord per l’indipendenza della Padania sia soddisfatta entro i pochi giorni necessari a preparare gli atti. Pena una denuncia per omissione di atti di ufficio ai responsabili del Settore Sociale ma anche al Sindaco che, da oggi, è al corrente della mancanza sottoscritta dall’Assessore alle politiche sociali Matteo Armelloni.
Chiede inoltre al Sindaco se è al corrente di quanto accade in quegli uffici a cui, da sempre, contestiamo la troppa autonomia discrezionale che non sempre si ripercuote positivamente sugli utenti.
Chiede in particolare se il Sindaco è a conoscenza del rischio che corre una cittadina operese quando si presenta in Comune per chiedere di essere aiutata a pulire i vetri della propria abitazione o di usufruire del servizio di trasporto presso gli ospedali per visite di controllo e rischia di essere internata poiché considerata insana di mente.
Si chiede infine l’elenco delle cooperative o di altro personale impiegato per mansioni presso il domicilio dei richiedenti attraverso la mediazione del Comune. Se tra queste cooperative vi sia anche la disponibilità a badanti ed il nominativo dei presidenti, dei direttivi delle medesime cooperative e di tutti i soci delle stesse.