TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN PROPRIETA’

INTERPELLANZA
Opera, 21 giugno 2007
A seguito delle trattative che i cittadini residenti nelle abitazioni di edilizia convenzionata, cui l’Amministrazione ha proposto l’acquisto del fondo dove sono state edificate le proprie abitazioni al fine di ottenere la trasformazione del diritto di superficie in proprietà, l’Ente ha di gran lunga abbassato la richiesta del corrispettivo per la buona riuscita dell’operazione.
Corrispettivo che era troppo alto prima ma resta ancora abbondantemente oltre il valore reale dopo quest’ultima valutazione che ha dato il via all’invio delle lettere di adesione ai cittadini.
L’Amministrazione di Opera ed il suo Sindaco hanno fatto una scelta ben precisa; innanzitutto quella di tentare il colpaccio quando ai cittadini ed anche a noi consiglieri comunali era stato assicurato che non si sarebbe scontato un centesimo dalle prime valutazioni delle aree, successivamente, visto il moto di protesta organizzatosi con tanto di avvocati ed in previsione di una tornata amministrativa già seriamente compromessa dalle scelte fatte in merito ad altre vicende impattanti per gli operesi, l’Ente ha ridotto di circa il quaranta per cento le proprie richieste.
Ancora oggi questa riduzione non porta ad un livello reale di mercato questa valutazione che se non lo è adesso, lascio immaginare quanto lo fosse fuori mercato inizialmente.
L’Amministrazione deve pertanto spiegare come mai sia scesa ad un simile livello più basso del 40% rispetto a quello iniziale e quale sia invece stato in percentuale lo sconto richiesto dall’Avvocato dei cittadini.
La Lega Nord per l’indipendenza della Padania rileva però in questa vicenda anche altre stranezze tra cui, l’avere deciso di procedere sempre in Giunta senza consultare mai il Consiglio Comunale che va ricordato deliberò per primo di trasferire in proprietà le aree di edilizia economica e popolare con il solo voto contrario della Lega Nord.
Altro fatto degno dell’attenzione dell’Amministrazione ed eventualmente dell’Avvocato cui il comitato degli inquilini deciderà di affidare il ricorso al TAR è la tempistica della delibera di Giunta che approva il corrispettivo determinato dopo la riduzione seguita alla contrattazione con il comitato stesso.
Tale delibera di Giunta infatti risulta sia del 13 giugno mentre le lettere inviate ai cittadini sono datate 14 giugno, il giorno dopo. Sin qui nulla di strano se non fosse che una delibera di Giunta perché diventi esecutiva deve prima essere pubblicata e questo non è ancora accaduto. Le lettere inviate ai cittadini di richiesta di adesione al riscatto delle aree in diritto di superficie, essendo viziate da questa irregolarità amministrativa, non sono pertanto legittime.
Chiediamo all’Amministrazione di relazionare all’aula in merito alla vicenda.