CIMITERO NON ACCESSIBILE

INTERPELLANZA
Opera, 21 giugno 2007
In un epoca di abbattimento delle barriere architettoniche, di cui alcuni di voi ne facevano una bandiera quando erano all’opposizione, il cimitero operese è l’emblema del disservizio pubblico.
Non vi è la possibilità per un diversamente abile di accedere ad una zona del camposanto posta al primo piano in quanto vi si accede solo attraverso una scala di granito molto lunga e che, in autunno ed inverno, diventa scivolosa e pericolosa anche per chi deambula liberamente. Non ci sono ascensori funzionanti nonostante in campagna elettorale, davanti ad un pubblico, il Sindaco negò che quell’ascensore fosse davvero non funzionante. Dopo quattro anni nulla è cambiato, forse proprio perché secondo lei, signor sindaco, quell’ascensore continua a funzionare!
In seguito a molte riesumazioni effettuate più di un anno fa si è pensato di spargere ghiaia su tutta la superficie del camposanto rendendo molto difficile o addirittura impossibile alle carrozzine ed alle persone con stampelle arrivare vicino alle tombe dei propri cari.
Segnaliamo infine l’assenza di servizi igienici per diversamente abili.
Se questa è l’attenzione verso le cosiddette categorie protette, caro Signor Sindaco, siamo certi di poter affermare che lei non ha in alcun modo ottemperato a parte del suo programma elettorale ed in particolar modo ci sentiamo di doverle ricordare, visto il degrado del cimitero di opera, che lei dopo avere assicurato alle persone che assistevano al dibattito tenutosi in campagna elettorale dichiarando che il montacarichi funzionava regolarmente, nonostante il sottoscritto affermasse il contrario, non si è neppure mai preso la briga di controllare la bontà della sua affermazione propagandistica.
La invitiamo ad esporre le sue ragioni in merito a quanto sopra e soprattutto le chiediamo come intende eliminare i disservizi di cui sopra che impediscono a molti cittadini operesi di recarsi nel luogo dove dimorano i propri cari estinti.