ATTI VANDALICI

INTERPELLANZA
Opera, 21 giugno 2007
La zona centrale del paese, ma non solo quella, è vessata dalla condotta di vandali che con le loro inutili gesta degradano la proprietà pubblica e quindi condizionano la nostra vita sia per una questione economica sia per il fatto che vivere nel degrado porta anche i cittadini ad adeguarsi allo stato delle cose che lo circondano. La parrocchia oramai non è più, come si suol dire, “quella di una volta” non esistono più i Don Agostino che gli operesi ricordano con le parole “quello si che era un prete” e così i parroci non escono dalla propria sacrestia per andare a dar due pedate nel sedere a chi schiamazza di notte, imbratta e danneggia la zona circostante la chiesa e poi, forse, neppure è loro compito proteggere la casa di Dio, figuriamoci la casa dei vicini della casa di Dio. Anzi la parrocchia convive con questo fenomeno tanto che, per evitare danni direttamente alla chiesa si è pensato bene di provvedere alla recinzione mediante inferriata ovviamente pagata, soprattutto, con i contributi che generosamente il comune elargisce. In questo contesto l’Amministrazione non interviene assolutamente lasciando il paese in mano ai vandali che divelgono panchine, rovesciano gli enormi cestini di granito, piegano i passamano in ferro dell’edificio scolastico e distruggono qualsiasi manufatto di proprietà della collettività.
La Lega Nord non è certamente favorevole alla repressione mediante telecamere che spiano la vita dei cittadini ma si domanda come sia possibile che qualsiasi cittadino sappia, poiché vede, chi danneggia l’arredo urbano mentre l’Ente altro non fa che ripristinare il bene danneggiato, talvolta lo rimuove del tutto, in certe altre occasioni lo lascia nello stato di degrado prodotto dai vandali.
Chiediamo pertanto che il Sindaco dia delle risposte a queste nostre riflessioni e soprattutto ci indichi quali siano gli intendimenti dell’Amministrazione per ovviare al dilagante vandalismo che se non frenato diventa fenomeno di norma tra i giovani.