COMUNICATO STAMPA: ETTORE FUSCO DAVANTI AL GIP MARTEDI’ 22

Opera, 21 gennaio 2008
Domattina il Consigliere operese della Lega Nord sarà udito dal Giudice Marco Maria Alma, dopo che il Pubblico Ministero Laura Barbaini ne ha richiesto il rinvio a giudizio, per i fatti del 21 dicembre del 2007 quando a Opera i manifestanti contro il campo nomadi, voluto dal Sindaco Alessandro Ramazzotti, diedero alle fiamme le tende destinate ad accogliere i rom sfrattati pochi giorni prima dal campo di Via Ripamonti a Milano.
Ettore Fusco è accusato di istigazione a delinquere per alcune frasi proferite, all’interno dell’aula consiliare, davanti ai cittadini delusi dal proprio Sindaco che, oltre ad offrire un’area del paese per insediare un campo nomadi, si rifiutava di dare loro ascolto.
Il Capogruppo della Lega, nella seduta di Consiglio Comunale piuttosto movimentata per le vibranti proteste dei cittadini, invitava gli operesi a resistere poiché sbagliata la scelta del Sindaco di destinare arbitrariamente un’area, per altro già sotto convenzione per la costruzione della sede provinciale della Croce Rossa, ad un uso non previsto da alcun piano regolatore o programma elettorale sulla base del quale il Sindaco stesso era stato eletto.
Ettore Fusco il 21 dicembre del 2007 ha semplicemente invitato i cittadini a resistere civilmente e manifestare il proprio dissenso dinanzi al campo in allestimento contro il parere dell’intera cittadinanza di Opera.
L’accanimento mediatico prima e giuridico poi, nei confronti del trentottenne Consigliere di Opera, non è affatto giustificato e per questa ragione confidiamo nel buon senso del Giudice per le indagini preliminari affinché non dia ulteriori strascichi a questa vicenda che sta segnando un onesto cittadino, con un’attività pubblica, moglie e tre figli, che dona il suo tempo alla cittadinanza i cui diritti e le legittime aspettative rappresenta egregiamente all’interno del Consiglio Comunale da dieci anni.